Millennials bocciati in igiene orale
Secondo una ricerca tedesca, non riescono a utilizzare correttamente spazzolino
Sono i nativi digitali, i millenials, e secondo un recente studio eseguito dai ricercatori della Justus Liebig University Giessen (Germania) guidati da Renate Deinzer e pubblicato su BMC Oral Health, avrebbero poca dimestichezza e difficoltà ad utilizzare correttamente lo spazzolino e rimuovere la placca batterica.
Secondo Renate Deinzer: “hanno grosse lacune su come devono essere mantenuti livelli di igiene orale di buona qualità. Per questo dentisti e igienisti devono impegnarsi per cercare di coinvolgerli maggiormente nella prevenzione”.
I ricercatori hanno selezionato a Gissenm, 98 volontari nati nel 1995. Hanno escluso i pazienti in cura ortodontica, i portatori di parodontopatie giovanili, i giovani con handicap motori agli arti superiori e chi utilizza per abitudine lo spazzolino elettrico. Ai partecipanti è stato chiesto di spazzolare i denti al meglio senza dare specifiche istruzioni. Sono stati riforniti di spazzolino, dentifricio, filo, e di un tablet posto davanti allo specchio del bagno che filmare le operazioni di igiene orale.
La buona notizia è che i partecipanti hanno dedicato in media 3 minuti e 20 secondi per seduta. Tuttavia nonostante la maratona di spazzolatura il risultato è stato deludente. Il 70% del campione ha impegnato il 40% del tempo seduta a spazzolare orizzontalmente le superfici vestibolari dei denti, e presentava estesi depositi di placca al termine della pratica di igiene. Tutti i giovani adulti hanno spazzolato tre volte più a lungo le superfici occlusali rispetto a quelle palatine; l’80% tralasciava almeno un sestante palatino; solo il 5% spazzolava tutte le superfici, ma dedicando a queste aree, solo 7 secondi; solo 15 partecipanti utilizzavano il filo interdentale.
Lo studio è stato eseguito in una piccola città Tedesca, e in altre realtà i risultati potrebbero essere diversi, osserva Deinzer, tuttavia i millenials che hanno aderito, potrebbero aver influenzato i risultati dimostrando uno zelo maggiore rispetto alle abitudini di igiene routinarie che potrebbero essere quindi ancora più scadenti.